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Magali

Magali
venerdì 28 settembre 2012
Se solo sapesse …
Di essere diventato famoso e l’importanza che riveste per molti, sarebbe meno monello!
Giacomo è un gatto che vive randagio qui al mare con una banda di altri pelosotti, praticamente durante l’anno faccio un andirivieni di oltre 900 km per lo meno ogni due mesi per vedere come sta e lui si ripresenta sempre puntuale, ora, come vi dicevo, l’ho tenuto in casa per quindici giorni per curarlo, per un’infezione agli occhi, visto che è molto cagionevole visto che ha la cosiddetta aids felina.
Devo dire che essendo un gatto abituato a vivere libero si è comportato veramente come un ospite estremamente educato.
Per non abituarlo troppo a stare in casa, visto che poi doveva ritornare alla sua vita, gli ho preso una pettorina con relativo guinzaglio e lui stava bravissimo nel cortiletto, fino a quando, ad un tratto, a causa di un rumore si è spaventato ed è fuggito via …
Il mio timore, non era tanto perché fosse scappato, ma con tutto quell’armamentario avevo paura rimanesse impigliato da qualche parte e morisse di fame, anche perché lui vivendo all’aperto, miagola flebilmente a causa del freddo che ingloba durante la stagione invernale, quindi anche se avesse tentato di chiedere aiuto non avrei potuto sentirlo, visto che sono pure un po' sorda ...
Ho iniziato le ricerche, l’ho chiamato, ho sbattuto la sua scodella per terra per richiamare la sua attenzione, ho allertato i vicini, ma a nulla è valso tutto questo.
Sono stata assalita dai sensi di colpa e ho avvisato, per esser confortata, le persone a me care, amiche che mi “sopportano” e capiscono il mio attaccamento a questo pelosotto, a loro volta loro hanno parlato di lui ad altri loro amici ...
Mi sono sentita ancor più demoralizzata, quando l’indomani mattina ho aperto la porta e lui non era lì ad aspettare la colazione … allora non mi sono mossa da casa e verso le 18 mentre ero fuori a leggere eccolo lì, lo vedo che salta il muretto divisorio, con il musetto sporco di grasso, con pettorina e guinzaglio … sono stata veramente felice, ancora una volta il tenero Giacomo ce l’ha fatta!
Ho avvisato tutti del suo arrivo! La cosa che mi ha stupito, che tante persone si sono interessate alla sua scomparsa,  da tutta Italia e persino da Mosca! Tutti domandavano se lui fosse tornato!
Devo esprimere il mio ringraziamento a Magali, che è già a Torino, che mi ha dato la possibilità di stare qui.

Sono rientrata da qualche giorno a Torino, colgo l'occasione per ringraziare due miei cari amici Pia e Roby che in questo momento, ancora per qualche giorno stanno nutrendo i mici!  Ho dovuto lasciare Giacomo e tutti i suoi amici, ora lo aspetta l’inverno, lunghi periodi in cui dovrà badare a se stesso, ma io voglio credere che ce la faccia e che ogni volta io abbia la possibilità di tornare, lui sia lì ad aspettarmi sano e soprattutto con il suo spirito da monello! In bocca al lupo Giacomo!


Ora vi presento una ricetta che ho preparato quest'estate con un frutto che in Italia, almeno dalle mie parti, io non trovo sono delle piccole prugne gialle rotonde che qui chiamano mirabelles.Questa è una ricetta di Cyril Lignac, la preparazione originale comprende la panna, che io non ho utilizzato, e dell’acqua di mirabelles che io non avevo ed ho sostituito con del rhum bianco.



Dolce alle mirabelles
Ingredienti:
400 gr di mirabelles
375 gr di mascarpone
3 uova
6 cucchiai di zucchero
12 madeleines
1 bicchierino di rhum

Preparazione:
denocciolate le mirabelles e fatele rinvenire tre minuti in una padella antiaderente con una noce di
burro,1 cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaio di rhum.
rIn un’insalatiera mescolate i tuorli con lo zucchero fino a che non raddoppino di volume. Incorporatevi il mascarpone e lo sciroppo di cottura delle mirabelles.
In un’altra montate gli albumi a neve ben ferma ed aggiungeteli al composto di mascarpone mescolando dall’alto verso il basso.
In una terrina mettete il bicchierino di rhum con un bicchiere di acqua e 2 cucchiai di zucchero e mescolate bene.
Inzuppate rapidamente nel liquido le madeleines e foderate il fondo e le pareti di una terrina (potete anche fare delle verrine monoporzione) alternando uno strato di crema, mirabelles ed uno di madeleines. Terminate con crema e mirabelles.
Mettete in frigorifero il dolce per tre ore prima di servire.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

6 commenti:

Loredana ha detto...

Ciao Helga, meno male che Giacomo è tornato e sta bene, però Magalì ha sempre un posto speciale nel mio cuore!
L'anno scorso ho reperito le mirabelle qui dalle mie parti e ne ho fatto marmellata al rum, quest'anno purtroppo non sono riuscita a trovarle, ma sono sicura che potrei utilizzare benissimo la composta per provare a fare questo dolce!

buona domenica

loredana

sississima ha detto...

forse queste piccolo prugne ce le ha mia suocera, ora glielo chiedo, così posso provare a preparare questo bel dolce anche io, un abbraccio SILVIA

cristi ha detto...

Pensa che ho dovuto affidare una belissima gatta uguale a Giacomo al gattile di Fabriano dove é morta una zia che ne aveva tre. Se vai su FB da me la vedi...Ho un dolore enorme pensandola felice nel giardino. Consoliamoci con la torta!

maria pia mascaretti ha detto...

Grazie per le belle parole, ma non le meritiamo
in quanto andare a trovare Giacomo è sempre un momento di piacere, è bello vederlo lì che ci aspetta fiducioso...è stato difficile andare per l' ultima volta ieri, l' abbiamo salutato e lasciato i croccantini, ma lui ha capito tutto e mentre ci allontanavamo ci ha seguiti con lo sguardo...e a noi ci si è stretto il cuore !

elenuccia ha detto...

Dalle foto sembra che Giacomo sia in piena salute, occhi svegli e pelo bello folto e lucido. Vedrai che se la caverà benissimo questo inverno. Ma non c'è nessun vicino che potrebbe darci un'occhiatina in inverno?

Love for Food and Photography ha detto...

Ma come è diventato bello Giacomo, gli occhietti rispetto al post dell'8 settembre sono molto migliorati, e spero tanto che si sia rinforzato un pochettino con le tue cure. E' sempre nei miei pensieri..I miei due han preso il mal di gola, Maya per i primi freddi, e poi anche Sciarpy perchè è stato contagiato da lei. Entrambi han avuto vomito ma li ho portati a turno dal veterinario che li ha curati ed ora stanno bene.
Anche io non ho avuto molto tempo per il blog, ma torno sempre molto volentieri a trovarti e a leggere di te e dei tuoi amici felini, delle tue interessanti esperienze.
ciao ciao
Dany

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